Se scienza e fede camminano insieme

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

Tracce, 17 Aprile 2012, di Silvio Guerra
Si è aperta la causa di beatificazione di Jérôme Lejeune. Negli anni Cinquanta scoprì l’origine genetica della sindrome di Down. Un uomo che, come scrisse Giovanni Paolo II, «ha sempre saputo usare la sua conoscenza della vita per il bene dell’uomo».

“L’ecologia dell’uomo” di Benedetto XVI supera il dualismo natura-cultura

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

IlSussidiario.net, 11 aprile 2012, Intervista a Carlo Soave di Luca Manes
Si torna a parlare del Discorso di Benedetto XVI al Bundestag di Berlino. Il Centro Culturale di Milano, in collaborazione con Euresis, promuove un incontro con Emilio Chuvieco, Docente di Geografia nell’Universidad de Alcalà (Madrid) e Coordinatore dell’Environmental Remote Sensing Group.

Se la particella di Dio dà forma all’Universo

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

Avvenire, 09 Febbraio 2012, di Roberto Timossi
Al Cern di Ginevra sembrano essere ormai molto vicini a dimostrare l’esistenza dell’ormai famoso bosone di Higgs o almeno così pare a seguito di alcuni esperimenti con LHC, il più grande acceleratore di particelle attualmente in attività. Certo la “prova provata” che la particella di Dio esista realmente non c’è ancora, ma non possiamo che auspicare che il risultato definitivo sia presto conseguito, perché si tratterebbe della conferma della validità del modello standard utilizzato per descrivere la struttura e il funzionamento del mondo atomico e subatomico.

Storie dall’altro mondo

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

L’Osservatore Romano, 1 febbraio 2012, di Josè Gabriel Funes
Da piccoli siamo abituati ad ascoltare storie che spiegano l’origine delle cose dentro e fuori di noi. Quando diventiamo adulti, impariamo anche noi a raccontarle. E conserviamo il piacere di impararne altre nuove. Come astronomi, abbiamo il compito di narrare all’umanità una storia: quella dell’universo.

Amaldi: il mondo come un film in 4D

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

Avvenire, 11 gennaio 2012, di Roberto I. Zanini
Siamo a un passo dal rivoluzionare le nostre conoscenze del mondo fisico? Forse sì. «Tutto dipende dalle nuove prove sperimentali. Se dovessero confermare i risultati recentemente ottenuti al Cern di Ginevra e al Laboratorio del Gran Sasso, allora dovremmo drasticamente modificare la visione ereditata dalla fisica del XX secolo, in quanto, per esempio, sarebbe possibile ipotizzare l’esistenza di una quarta dimensione».