“È una fortuna avere amici così!”

Benedetta CappelliniArticoli

Fisico di fama internazionale. E docente ad Oxford per mezzo secolo. Ma nel rapporto con lo scienziato scomparso a dicemebre (e che al Meeting trovò il culmine di una vita) c’è stata anche la scoperta di un grande uomo di fede. Come racconta un collega molto legato a lui.

“What good fortune to have friends kike this!”

Benedetta CappelliniArticoli

Peter Hodgson, a world-renowned Oxford professor for over 55 years, died this past December. One of his colleagues, a close friend, recounts howhe discovered in him a great man of faith, and how the Rimini Meeting, in 2005, was the “apex” of his entire life.

Anche tra le stelle ci vuole Darwin

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

La Stampa – Tuttooscienze
Daimicrorganismi terrestri allemolecole nelle comete: una sola logica spiega la comparsa della vita. È probabile che non siamo soli nel cosmo,ma potremmo aver sovrastimato le possibilità dell’esistenza degli alieni.

Cancelliamo il tempo e capiremo

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

Carlo Rovelli,  La Stampa, 21 gennaio 2009
La grande esplosione di 14 miliardi di anni fa non rappresenta più una frontiera inviolabile
Le equazioni della gravità quantistica descrivono un Universo chemanda inmille pezzi la nostra logica. È possibile che il Big Bang non sia stato l’inizio,ma solo il rimbalzo di un cosmo che prima si stava contraendo.

Uno sguardo sempre più preciso sui misteri del cosmo

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

Maria Maggi, l’Osservatore Romano, 30 gennaio 2009 
Dal cannocchiale ai moderni telescopi
E’ in fase di progettazione l’European Extremely Large Telescope. Avrà un’apertura di quarantadue metri e sarà probabilmente installato nel deserto di Atacama entro il 2017.

La rivoluzione di Galileo quattrocento anni dopo

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

L’Osservatore Romano Le iniziative della Santa Sede per l’Anno dell’Astronomia
Il cannocchiale esisteva già ma per primo lo scienziato pisano ebbe l’intuizione di puntarlo verso il cielo. Mutava per sempre la distanza tra l’uomo e l’universo.

Le cifre sono deboli (e l’analisi non basta)

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

Luigi Dell’Aglio, Avvenire, 27 febbraio 2009
Dopo Gödel e il suo teorema, i ricercatori si sono accorti che persino l’aritmetica non può dimostrare con puri metodi logici la propria coerenza. Parla il matematico Girardi. «Abbiamo una scienza formalmente rigorosa, ma i suoi fondamenti non sono affatto solidi. E questo per me è un’indicazione della nostra insufficienza».

I domatori di stelle

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

Avvenire
Parla Buscema: «La matematica è l’arte di immaginare che apre strade anche all’uomo comune. Credere? Può essere d’aiuto nella ricerca».

Senza assoluto la scienza dove va?

Benedetta CappelliniRassegna Stampa

Luigi Dell’Aglio, Tracce, 16 gennaio 2009
Avvenire, parla Alberto Strumia, matematico e teologo: «Una volta non si aveva nessuna paura a chiamare il fondamento di ogni sapere con il suo nome: Dio. Ma oggi non è di moda».
«Già Gödel mostrò che la matematica non può essere in tutto autosufficiente. Non si può evitare il problema: prima o poi la benzina della ‘macchina scientifica’ finirà»