2005 - Sulle spalle dei giganti. Luoghi e maestri della scienza nel Medioevo

La mostra documenta la notevole e poco conosciuta epopea di fervore intellettuale e di creatività culturale che si sviluppò nell'occidente europeo durante il Medioevo. La rilettura di un momento che pone le basi per la nascita della scienza moderna, superando il comune convincimento, talvolta acriticamente accettato, secondo cui la scienza avrebbe avuto inizio nel Seicento con una netta discontinuità culturale rispetto al periodo precedente, durante il quale non sarebbero stati offerti al pensiero contributi rilevanti.
Studi approfonditi, condotti specialmente negli ultimi decenni, hanno invece mostrato come i presupposti decisivi per il sorgere della scienza vadano cercati proprio nel Medioevo europeo e nella particolare concezione della razionalità e della realtà naturale, diffusa nel popolo e sviluppata coerentemente dai pensatori medievali. Questa ipotesi spiega per quale ragione la scienza, così come oggi la conosciamo, pur avendo conosciuto periodi di straordinarie anticipazioni presso altre grandi civiltà del passato, non abbia trovato un terreno fertile di crescita se non nell'occidente cristiano. Come sostiene il fisico Peter Hodgson, l'insieme di condizioni favorevoli "si è perfettamente amalgamato solo una volta nel corso della storia umana" e solo nel contesto della cristianità medievale.
La mostra indaga dunque sulle condizioni e sui fattori che hanno favorito l'affermarsi e lo strutturarsi di quel tipo di conoscenza del reale che chiamiamo conoscenza scientifica, esponendo i nodi concettuali più significativi della mentalità medievale attraverso suggestive ambientazioni, ricostruzioni, modelli e reperti. Una rilettura del passato alla luce delle domande più attuali, una descrizione dei luoghi e delle idee che hanno accompagnato l'opera dei maestri della nostra cultura. Un viaggio appassionante e curioso nel passato per capire meglio l'esperienza scientifica di oggi, rintracciare le comuni radici culturali, ritrovare ciò che può alimentare ancora il cammino della conoscenza scientifica.