2003 - Cercatori di verità. Momenti del dialogo tra la Chiesa e gli scienziati

In un momento nel quale nuove sfide si affacciano alla ribalta della scienza e non mancano i segni di disorientamento sia nella comunità scientifica che nell'opinione pubblica, è più che mai urgente ritrovare le motivazioni profonde del fare scienza e rispondere agli interrogativi cruciali circa le sue finalità e il suo significato. La ricerca della verità è il luogo dove raccogliere la sfida, è la strada lungo la quale si possono incontrare, e si sono incontrati storicamente, uomini di cultura, scienziati, filosofi e teologi. Diventa allora interessante ripercorrere le tracce di questi incontri, cogliere le opportunità di arricchimento reciproco, individuare i temi di dibattito più problematici che spesso sono diventati motivi di scontro invece che occasioni di dialogo. La Chiesa, soprattutto in questi ultimi anni sulla spinta di Giovanni Paolo II, si è posta come uno dei luoghi privilegiati di tale dialogo; ma è una posizione che ha radici lontane. Da sempre interessata a tutto l'umano, la Chiesa ha favorito lo sviluppo delle scienze, ha educato gente curiosa e disponibile a dedicarsi alla ricerca, ha sostenuto le ricerche, ha vigilato sulla fedeltà alla ricerca del vero (contro ogni uso ideologico della scienza), ha contribuito alla riflessione critica sul valore e i limiti delle scienze e sui problemi legati alle loro applicazioni. La mostra intende raccontare lo sviluppo della naturale apertura dell'esperienza cristiana, e di ogni autentica esperienza religiosa, verso tutte le espressioni del desiderio umano di conoscenza. Nella prima parte ciò viene proposto attraverso la testimonianza di scienziati (cattolici e non) che hanno vissuto l'attività di ricerca come manifestazione della passione per la verità del reale mossa dall'esperienza di fede e hanno testimoniato la possibilità di una profonda unità tra la dimensione speculativa e la dimensione religiosa.