Meeting 2020 – Incontro con Scott Gilbert

Benedetta Cappellini2020, Eventi

INCONTRO

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Martedì 18 agosto ore 19.00
Essere fatti come un prodigio: la meraviglia dell'interdipendenza
Con Scott Gilbert, Emeritus Howard A. Schneiderman Professor of Biology, Swarthmore College. Introduce Giorgio Dieci, Professore di Biochimica, Università degli Studi di Parma.
La molteplicità delle forme di vita che popolano la Terra testimonia una sorprendente creatività insita nei processi evolutivi. Attraverso l’incontro con Scott Gilbert, biologo di fama mondiale e storico della scienza, portatore di una visione innovativa della storia comune dei viventi, in cui viene riconosciuto un ruolo fondamentale alle interazioni cooperative, saremo aiutati a cogliere la natura profondamente relazionale e dinamica dei viventi, e come il loro completarsi gli uni con gli altri sia fonte di inesauribile novità.

Per assistere all'incontro in presenza è necessario registrarsi sul sito del Meeting

Scott Gilbert è professore emerito di Biologia presso il Swarthmore College, e professore emerito presso l’Università di Helsinki. Si occupa di genetica dello sviluppo, embriologia e storia e critica della biologia. È laureato in biologia, religione e storia della scienza, e ha conseguito il dottorato in biologia.
Il suo libro di testo Developmental Biology, attualmente alla dodicesima edizione, è probabilmente il testo di riferimento più utilizzato nel campo della biologia dello sviluppo.
Ha ricevuto molti riconoscimenti e premi per le sue ricerche e le sue pubblicazioni, sia accademiche che divulgative. È stato eletto membro della American Association for the Advancement of Science e della Società Naturalistica di San Pietroburgo. Tra i diversi onori ricevuti, nel 2016 ha presentato un seminario sulla biologia dello sviluppo al Dalai Lama. Uno dei riconoscimenti più prestigiosi gli è stato assegnato nel 2019: un suo studente, Tyler Lyson, paleontologo, ha denominato una specie di tartaruga fossile recentemente scoperta “Saxochelys gilberti” in suo onore.
Attualmente è impegnato in un progetto, finanziato dalla National Science Foundation, che coinvolge studenti universitari per comprendere come le tartarughe formino il proprio guscio.
Continua a studiare e a scrivere sia nell’ambito della biologia dello sviluppo che sulla storia e la filosofia della biologia.