È possibile sviluppare il «programma» di scienze in modo che sia un’avventura di conoscenza, anche nelle prime classi della scuola primaria?
Si può, perché si tratta di incontrare il mondo della natura con grande rispetto e attenzione. Occorre allora, come primo passo, guardare gli «oggetti» che ci circondano utilizzando la curiosità, la capacità di osservare, di confrontare e di classificare che permettono allo scienziato di compiere il suo lavoro. In termini didattici: si possono costruire percorsi di apprendimento -prevalentemente osservativi all’inizio, più di riflessione alla fine di un ciclo – che, come dimostra il contributo presentato, favoriscono un approccio alla realtà nel modo con cui essa si presenta e non secondo gli schemi precostiuiti, abitualmente riportati nei testi.
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(*) Scuola Primaria “Il pellicano”, Bologna; l’attività descritta è stata svolta nella classe terza elementare nell’anno scolastico 2006-2007; il lavoro è stato discusso al gruppo di ricerca “Educare Insegnando”, promosso dall’Associazione Culturale “Il rischio educativo”.
© Pubblicato sul n° 32 di Emmeciquadro