C’è un modo di occuparsi di tecnologia che riesce a mettere in primo piano non tanto i prodotti dell’attività progettuale e costruttiva quanto il soggetto. È il caso di Marco Somalvico, uno dei massimi esperti internazionali di Intelligenza Artificiale. Sostenitore di una visione unitaria della cultura e convinto promotore dell’idea che il progressivo affermarsi dell’I.A. non ridurrà il valore della persona, anzi contribuirà a liberarne le potenzialità creative, «quelle che non si imparano sui manuali, ma solo incontrando paradigmi di testimonianze; e ciò può accadere in qualunque tipo di scuola e attraverso qualunque disciplina.»
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(*) M.Somalvico è direttore del Progetto di Intelligenza Artificiale e Robotica presso il Dipartimento di Elettronica Informatica del Politecnico di Milano.
© Pubblicato sul n° 04 di Emmeciquadro