Il linguaggio del libro della natura

Benedetta CappelliniEventi

VIII edizione di SCIENZAFIRENZE

Il linguaggio del libro della natura. la dimensione matematica dei fenomeni naturali

Firenze 13-14 aprile 2011

Aula Magna del Polo delle Scienze Sociali di Novoli dell’Università di Firenze

Prof , ma a che serve la matematica?

Quante volte abbiamo sentito riecheggiare questa frase nelle aule delle nostre scuole? Una domanda apparentemente semplice, ma che rivela un bisogno profondo di conoscenza, a cui non basta una risposta superficiale.
Quattrocento tra studenti e insegnanti delle scuole superiori di tutta Italia hanno raccolto la sfida e si sono messi in gioco per fare esperienza diretta della risposta.
Indagando le leggi che sono alla base dei fenomeni con i quali abbiamo a che fare ogni giorno, hanno riscoperto che, come afferma Galileo, la matematica è il linguaggio adatto a conoscere il ‘libro della natura’.
Le bolle di sapone, gli specchi di Archimede, le dimensioni di un atomo, i movimenti delle stelle, le onde, le correnti elettriche, le traiettorie di proiettili, i percorsi delle formiche, la forma del DNA, tutto sorprendentemente si è svelato comprensibile grazie alla matematica.
Per raccontare questa loro avventura di conoscenza si incontreranno a Firenze alla ottava edizione del convegno ‘Scienzafirenze’ organizzato dall’Associazione di insegnanti Diesse, sul tema “Il linguaggio del libro della natura. La dimensione matematica dei fenomeni naturali”.
Il Convegno a cui partecipano 40 scuole provenienti da 13 regioni, si svolgerà nei giorni mercoledì 13 e giovedì 14 aprile presso l’Aula magna del Polo delle Scienze Sociali di Novoli dell’Università di Firenze, via Forlanini; 53 i lavori di ricerca dei giovani scienziati che saranno presentati pubblicamente in sede di convegno e verranno premiati alla fine della seconda giornata. Durante il Convegno, docenti universitari ed esperti parleranno ai ragazzi della loro esperienza.
Mercoledì 13 alle 9.30, dopo l’introduzione dei lavori da parte di Patrizia Iotti e Giuseppe Tassinari, Direttori del Convegno, Paolo Tortora, dell’Università di Milano, parlerà di “Sistemi biologici e modelli fisico-matematici”. Nel pomeriggio Marco Claudio Traini, dell’Università di Trento, presenterà il tema “All’origine della scienza moderna: metodo e linguaggio”. Giovedì 14, Claudio Giorgi, dell’Università di Brescia, illustrerà il suo lavoro di matematico in una relazione dal titolo “…mirabili teoremi, stringenti dimostrazioni, formidabili applicazioni…”
“Il tema di questa edizione – affermano gli organizzatori – è stata l’occasione per riscoprire il valore dell’affermazione di E. Wigner, premio nobel per la fisica nel 1963: “Il miracolo dell’idoneità delle leggi della matematica alla formulazione delle leggi della fisica è un dono meraviglioso che non comprendiamo né meritiamo.”
Questa è la posizione di uno scienziato che guarda con meraviglia sia alla natura fuori dell’uomo, sia alla natura dell’uomo stesso, a come egli è fatto: nello stesso tono si esprimeva Albert Einstein affermando “L’eterno mistero del mondo è la sua comprensibilità”.
ScienzAFirenze è promossa da Diesse in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, dall’Associazione Euresis e dalla Rivista Emmeciquadro e con il patrocinio di I.N.D.I.R.E., Regione Toscana, Provincia di Firenze e Comune di Firenze.
Il Convegno di anno in anno ha acquistato autorevolezza nel panorama scolastico italiano per la pregnanza educativa e culturale che offre a chi vi partecipa. Il MIUR ha pertanto promosso l’iniziativa in tutte le scuole d’Italia e l’ha inserita nell’Elenco delle Esperienze di promozione delle eccellenze (Prot. 18/Dip/segr. del 28/01/08).