La Sala Stampa della Santa Sede ha reso noto che questo sabato, Papa Benedetto XVI ha nominato Presidente della Pontificia Accademia delle Scienze l’accademico Werner Arber, professore emerito di Microbiologia all’Università di Basilea (Svizzera).
Arber, protestante, è il primo non cattolico chiamato da un Pontefice alla guida di questa istituzione vaticana, nella quale ad ogni modo sono stati già inseriti scienziati non credenti, ricorda “Avvenire”.
Il professor Arber è nato a Gränichen (Svizzera) il 3 giugno 1929. Biologo molecolare, ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisiologia e Medicina nel 1978 insieme a Hamilton O. Smith e Daniel Nathans.
Dopo aver compiuto gli studi a Zurigo e a Ginevra, si è recato negli Stati Uniti, dove ha lavorato con Joe Bertani, Gunther Stent, Joshua Lederberg e Salvador Edwards Luria.
Si è dedicato in particolare allo studio del meccanismo di difesa della cellula batterica nei confronti dei virus. La sua opera è legata alla scoperta di particolari enzimi, le endonucleasi di restrizione, che possono essere impiegati nello studio dell’organizzazione genetica e aprono la via all’ingegneria genetica.
La nota della Sala Stampa Vaticana ricorda che “a Ginevra iniziò nel 1960 le sue ricerche sulle modificazioni indotte nel DNA del fago e osservò che la restrizione era accompagnata da una degradazione dello stesso DNA. Queste prime osservazioni portarono alla scoperta dell’endonucleasi di DNA. I frammenti così ottenuti si possono unire ad altri frammenti di DNA diverso, creando in tal modo del nuovo DNA ricombinante”.
Le conseguenze di questa scoperta hanno portato, tra l’altro, all’utilizzazione di colture di batteri, opportunamente trattati, per la produzione di ormoni, come l’insulina ed enzimi rari.
Il professor Arber ha ricoperto diverse cariche in Organismi scientifici a livello internazionale ed è stato Presidente dell’International Council for Science (ICSU).
Nominato Accademico Pontificio nel 1981, è Consigliere della Pontificia Accademia delle Scienze dal 1995.