Era il 1960 quando Theodor Maiman dei Laboratori di Ricerca della Hughes Corporation (USA) riuscì a realizzare il primo laser sfruttando l’emissione luminosa di un cilindro di rubino posto fra due specchi. Da allora il numero di sorgenti laser è andato sempre più crescendo, diversificandosi sia per la tecnologia utilizzata per la costruzione dei dispositivi sia per la regione spettrale in cui si riesce a ottenere l’emissione di luce coerente. Attualmente l’insieme dei laser utilizzati nelle diverse applicazioni è in grado di coprire quasi completamente l’intera regione spettrale che si estende dalla banda dei terahertz (in cui operano i laser a cascata quantica) a quella dei raggi X (ottenibili grazie ai laser a elettroni liberi).
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© Pubblicato sul n° 40 di Emmeciquadro
(*) Ricercatore presso il T&D Technologies Department – Ricerca sul Sistema Energetico – RSE SpA