Pavel Florenskij

Benedetta Cappellinimc2

La matematica non solo come manifestazione della ragione, ma anche come via per il recupero delle proprie radici spirituali. La straordinaria avventura umana di Florenskij è ricostruita dall’autore tenendo presente i due lati della sua personalità: la genialità matematica da una parte, la profonda fede dall’altra, testimoniata finché l’accusa di «controrivoluzionario» lo porta al gulag nel 1933 e alla condanna a morte durante le «purghe» staliniane del 1937.

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* Ordinario di Geometria al Politecnico di Milano.

© Pubblicato sul n° 35 di EMMECIquadro