Una rivoluzione a due facce

Benedetta CappelliniArticoli

In modo sempre più diffuso anche gli utenti «non specializzati» hanno l’occasione di utilizzare strumenti e di compiere operazioni che comportano trasformazione e/o rappresentazione di dati anche complessi in forma digitale. Scopo di questo contributo è illustrare che cosa si intenda esattamente con l’espressione «rappresentazione digitale» di dati di qualsiasi tipologia.    A partire dalla definizione di «segnale» si chiarisce la differenza tra segnali analogici e segnali digitali. Si esaminano inoltre i principali vantaggi di tale rappresentazione e si muove qualche passo alla scoperta del più potente strumento di trasmissione dei dati digitali: Internet.

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* Già assegnista di Rircerca presso il Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano

© Pubblicato sul n° 30 di EMMECIquadro