L’invenzione di un dispositivo nuovo, che si affianca sempre più frequentemente allo sviluppo della tecnologia, pone il problema pressante della tutela da sfruttamenti indebiti dell’invenzione stessa. Si è così sviluppato il concetto di «brevetto», ormai codificato secondo caratteristiche che in questo contributo sono esposte in modo ampio. D’altra parte esiste il «diritto d’autore», che tutela le opere dell’ingegno come libri, musica, eccetera, che certamente non sono oggetti tecnologici. E il software dove si colloca? Non è una macchina, ma neppure un’opera d’arte. L’autore illustra lo stato del dibattito sulla protezione del software, in bilico fra brevetto e diritto di autore.
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* Collaboratore dell ‘EPO (European Patent Office)
© Pubblicato sul n° 31 di EMMECIquadro