Nell’ottobre del 1996 scompariva dalla scena della ricerca scientifica internazionale il matematico Ennio De Giorgi (*), eccezionale figura di uomo e di scienziato.
Ripubblichiamo integralmente l’articolo con cui “Nuntium”, la rivista della Pontificia Università Lateranense, lo ha ricordato nel numero di Giugno 1997, pubblicando passi significativi in cui ebbe modo di esporre gli esiti della sua ventennale riflessione sui fondamenti della matematica e delle scienze in generale.
Da questi stralci emerge con particolare chiarezza lo spirito che guidava De Giorgi nel tentativo di gettare le basi per un dialogo fra cultori di discipline non solo scientifiche, ma anche filosofiche e teologiche, un dialogo che, avendo come protagonisti uomini impegnati a dare senso al proprio lavoro, avesse come spinta quello che Egli chiamava «amore della sapienza».
Nello stesso numero di “Nuntium”, Gianfranco Basti (**) spiega come l’Università Lateranense stia realizzando il progetto, elaborato dallo stesso De Giorgi, per la costituzione di un’area di ricerca internazionale sui fondamenti della scienza.
* Ennio De Giorgi (1928 – 1996) Professore di Analisi Matematica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e Visiting Professor presso le Università di Berkeley, Stanford e Brown degli Stati Uniti, presso il Collège de France di Parigi. Dottore honoris causa presso le Università di Parigi e di Lecce. Membro della Accademia delle Scienze.
** G. Basti, Passione per l’unità del sapere, in “Nuntium”, Giugno 1997, p. 147
© Pubblicato sul n° 1 di EMMECIquadro