Alla fine del processo, Galilei – grazie alla forzata abiura delle sue tesi copernicane che sostenevano con assoluta certezza che è la terra a girare intorno al sole e non viceversa – fu condannato al carcere domiciliare e i suoi scritti inseriti nell’Indice dei libri proibiti e quindi vietati.
Il testo completo dell’intervento con cui fu salvata la vita di Galilei, unitamente all’intera documentazione del processo finora custodita in Vaticano, vedranno la luce alla fine del prossimo mese di giugno grazie alla pubblicazione del libro “I documenti vaticani del processo di Galileo Galilei” curati dal vescovo Sergio Pagano, prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano.
fretta, con poche note esplicative e qualche lacuna”, ammette conprudenza il prelato.Ora, con Benedetto XVI, i documenti custoditi da secoli in Vaticano saranno resi noti “nella loro interezza, con tutte le fonti storiche riportate alla luce con obiettività ed equilibrio”. La nuova edizione – che contiene tutti i testi del processo conservati nell’Archivio Segreto Vaticano, nell’Archivio Storico della Congregazione della Dottrina della fede e nella Biblioteca Apostolica Vaticana – “comprende tutti i documenti relativi ai dibattimenti processuali, una ventina dei quali sono nuovi, nel senso che non sono mai stati presentati al grande pubblico”, anticipa Pagano.Il volume – un enorme testo di 550 pagine con 16 tavole raffiguranti le trascrizioni del dibattimento processuale e la sentenza finale – è pubblicato in coedizione dalla Collectanea Archivi Vaticani e dalla Pontificia Academia Scientiarum. Scripta varia.“L’Archivio Segreto Vaticano – tiene a precisare il vescovo-prefetto – con questa pubblicazione, fatta nella maniera più umile rifacendosi alle fonti storiche con obiettività a rispetto della verità, ha voluto contribuire a rendere un concreto omaggio all’Anno dell’Astronomia che si sta celebrando in tutto il mondo. Un volume destinato a tutti, studiosi, ricercatori, ma anche a quanti sono amanti della verità storica”.