L’originario senso del mistero e la meraviglia nascono nell’uomo dalla esperienza della bellezza e della grandezza del cosmo. Le scoperte scientifiche rinnovano la vertigine di fronte al mistero dell’umano. La realtà fisica rimanda alla profondità della vita interiore. Smarrimento e stupore si ripetono nella domanda del salmista a Dio: “Cosa è mai questo figlio dell’uomo che tu abbia di lui tale cura?” Il genio dell’artista esprime in modo immediato l’accostamento dell’infinitamente piccolo con l’infinitamente grande. L’uomo di oggi, nel vorticoso ritmo del nostro tempo, nella prevalente attenzione limitata a corpo e cose, ha respinto nell’inconscio la domanda e lo stupore. La spirale delle stelle si è fatta spirale di angoscia sotterranea, tragico dissidio, nella frantumazione, nel disumano inspiegabile.
Il Centro Asteria propone per gli studenti di Istituti Superiori, nell’anno 2007 – 2008, un itinerario per ritrovare e dire il volto immortale dell’uomo: attraverso le scienze, il pensare, l’arte, la storia, la spiritualità. Negli aspetti policromi dei saperi e dei linguaggi, insieme a saggi, ad artisti, a studiosi, a testimoni, si fa compagnia amica per la profondità essenziale della vita, per i bei momenti del vivere, per trovare, anche nello scuro, la memoria della luce.
Per informazioni: http://www.centroasteria.it/
Fra i numerosi incontri segnaliamo:
Martedì 13 novembre 2007, ore 10,00
LA VIA LATTEA TRA SCIENZA, STORIA E ARTE
Presentazione della mostra “A che tante facelle?” La Via Lattea tra scienza, storia e arte
Relazione di Marco Bersanelli
Dal 12 al 30 novembre sarà possibile visitare mostra “A che tante facelle?” con visita guidata su prenotazione