L’opinione comune spesso riduce la matematica al solo aspetto astratto e formale, a scapito della creatività personale e del riconoscimento di significati. Al più si riconosce un nesso tra matematica e applicazioni pratiche attinenti il mondo del lavoro. Una possibilità per contrastare quest’ottica purtroppo diffusa anche nella scuola è la riflessione che qui si propone su come la matematica abbia un’origine, uno sviluppo, una costruzione passo passo, come è stato ed è nel campo della ricerca e come, in scala ridotta, dovrebbe avvenire nella mente di ogni studente.
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© Pubblicato sul n° 24 di Emmeciquadro