Il dibattito sul nucleare in Italia è tornato attuale, con la prospettiva che si costruiscano nuove centrali. Ma è spesso inquinato da pregiudizi che nascono o da un’accettazione o da un rifiuto aprioristici, magari per un’opzione di natura esclusivamente politica, per certi versi inevitabile per una tecnologia così complessa come quella nucleare, ma senza una adeguata considerazione dei dati scientificamente significativi. Ben venga quindi questo contributo, che con competenza e ricchezza di dati esamina vantaggi e problemi connessi all’uso del nucleare per la produzione di energia elettrica, descrive le prospettive del suo sviluppo, e infine tratta del «caso Italia».
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(*) Ordinario di Energetica, Facoltà di Ingegneria Industriale, Politecnico di Milano.
© Pubblicato sul n° 39 di Emmeciquadro