di Aldo Bonomo, ricercatore presso l’INAF-Osservatorio Astrofisico di Torino
Il telescopio nazionale Galileo ha svelato l’esistenza di un pianeta d’acqua, Kepler 10c. Dalla loro scoperta, gli esopianeti sono una frontiera aperta.

Quest’anno ricorre il trentennale della scoperta del primo esopianeta (o pianeta extrasolare, e cioè al di fuori del sistema solare) attorno ad una stella simile al Sole ad opera degli astrofisici svizzeri Michel Mayor e Didier Queloz, che proprio per quella scoperta hanno vinto il Premio Nobel in Fisica nel 2019. Da quella scoperta nel 1995 è cominciata una vera e propria caccia agli esopianeti … [continua a leggere su ilSussidiario.net]