Queste sono alcune delle domande che lo spazio scientifico vuole approfondire. Esse hanno radici in ambito scientifico e toccano aspetti cruciali per il presente e il futuro dell’intera convivenza umana. Vogliamo chiederci se la relazione tra soggetto umano e natura può evitare sia la contrapposizione che la sottomissione, valorizzando il contributo creativo dell’uomo. È possibile per la comunità umana “lavorare e custodire” il mondo, senza comprometterlo? Quali strategie possiamo mettere in atto per rispondere al crescente fabbisogno dell’umanità, tenendo conto di tutti i fattori in gioco?
Fin dalle origini l’uomo ha imparato ad utilizzare creativamente le risorse naturali del suo ambiente per emancipare la propria esistenza. Dalla domesticazione del fuoco, circa un milione di anni fa, alle centrali nucleari dei nostri giorni, la capacità di riconoscere e utilizzare nuove forme di energia ha accompagnato l’intero arco della storia umana, segnando miglioramenti straordinari delle condizioni di vita e sostenendo l’esistenza di un numero crescente di esseri umani. Tutto ciò, d’altra parte, ha comportato un crescente impatto sull’ambiente, fino a raggiungere in tempi recenti livelli gravi e potenzialmente disastrosi, come documenta la complessità del dibattito contemporaneo.
Inizialmente verrà messa in luce l’energia come risposta ai bisogni dell’uomo: dalle necessità più fondamentali e primitive (nutrirsi, riscaldarsi, illuminare l’ambiente), fino ai bisogni più complessi tipici della modernità (muoversi, trasportare, sostenere la produzione industriale). Ma le necessità dell’uomo possono essere soddisfatte in modo più efficace se siamo in grado non solo di raccogliere l’energia, così come si presenta in un certo luogo e in una certa forma, ma anche di trasformarla, di immagazzinarla e di trasportarla laddove serve. In ciascuno di questi passi, così come nella tensione a rispettare i limiti intrinseci dell’ambiente nel quale interveniamo, l’ingegno umano gioca un ruolo cruciale e affascinante. Vedremo esempi storici di fonti di energia rinnovabili, aprendo così il tema attuale della sostenibilità. Verranno accennate alcune delle forme di energia e relative trasformazioni (idroelettrico, fotovoltaico, eolico) attualmente più utilizzate e promettenti.
Cercando di descrivere il concetto di energia dal punto di vista fisico scopriremo poi che tutta (o quasi) l’energia presente sulla Terra deriva da un’unica fonte: il Sole. Nelle regioni centrali della nostra stella una combinazione mirabile di tutte e quattro le forze fondamentali della natura (gravitazionale, elettromagnetica, nucleare debole, nucleare forte) produce la fusione nucleare stellare: dopo molteplici e sorprendenti trasformazioni, da essa deriva oltre il 99% di tutta l’energia disponibile sul nostro pianeta.
Anche gli organismi viventi – compresi noi stessi – sussistono grazie a questa energia, trasformata e resa disponibile grazie ad una serie di raffinatissimi giochi fisici e chimici. Verranno descritte due modalità fondamentali con le quali mondo vivente usa l’energia: l’utilizzo diretto della radiazione solare attraverso la fotosintesi, e il metabolismo, che rifornisce di energia fresca ogni cellula dell’organismo. È questa energia, immagazzinata in antichi fossili, che noi sfruttiamo nei combustibili di origine biologica: carbone, petrolio, gas naturale.
Infine, un accento particolare verrà posto sulla fusione nucleare controllata: il tentativo di riprodurre in laboratorio i processi che sostengono il nostro Sole, riadattandoli alle condizioni terrestri, per ottenere la più fonte energetica più efficiente e pulita tra quelle sfruttate finora dall’uomo. Si tratta di una formidabile sfida tecnico-scientifica, oggetto di un enorme sforzo a livello internazionale, che promette nell’arco di qualche decennio il prossimo salto di qualità a livello globale. Sarà descritto lo stato dell’arte dei progetti di punta che coinvolgono la comunità scientifica internazionale, e gli scenari che si possono intravedere per le future generazioni.
La proposta è centrata sull’ambito scientifico, ma il tema interseca evidentemente problematiche di natura ambientale, sociale, economica, geopolitica, e anche filosofico-teologica. Proponiamo di approfondire alcuni di questi aspetti negli incontri che ospiteremo ogni giorno presso lo spazio dell’arena, anche in sinergia con altre iniziative e ospiti già presenti al Meeting su temi complementari.