Al Meeting di Rimini

Benedetta CappelliniMeeting di Rimini

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2011. Prendendo spunto dal titolo del Meeting ci siamo chiesti: che cosa significa raggiungere una “certezza” in ambito scientifico? L’esperienza mostra che l’uomo è capace di raggiungere “punti di certezza” nella ricerca. La mostra “Atomo: indivisibile? Domande e certezze nella scienza” documenterà questa dinamica raccontando una di quelle storie che hanno cambiato il cammino della scienza, esattamente cento anni fa. Essa ripercorre le tappe principali che hanno portato a questo “punto di non ritorno”, rivisitando le domande che – dalle intuizioni degli antichi ai primi modelli ingenui dell’atomo – hanno condotto all’inizio del secolo scorso agli esperimenti decisivi di Ernest Rutherford e alla formulazione (1911) del suo modello atomico “planetario”.

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2010. La mostra di quest’anno è dedicata alla Matematica. “Da uno a infinito. Al cuore della matematica”, viene presentata durante la settimana del Meeting da Edward Nelson, docente di matematica al Department of Mathematics della Princeton University. Sul tema “Quale bene per la scienza?” intervengono lo stesso Nelson e Andrea Moro, docente di Linguistica Generale all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.

 

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2009. Tre grandi scienziati come i premi Nobel John Mather e Charles Townes, e il più grande antropologo vivente Yves Coppens si confrontano sulla loro esperienza umana nella scoperta. Nell’anno galileiano una mostra racconta le prime osservazioni con il cannocchiale dello scienziato; all’incontro di presentazione interviene uno dei massimi esperti mondiali Owen Gingerich.

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2008. Sono le questioni climatiche a tenere banco al Meeting introdotte dalla mostra “Atmosphera. Realtà e Miti dei cambiamenti climatici”, dove il problema viene approcciato con un’analisi va al di là delle divisioni tra catastrofisti e chi pensa che non esista nessun problema per il nostro pianeta. La presentazione della mostra è affidata a Carlo Sozzi, ricercatore presso il CNR e Valter Maggi, Docente di Geografia Fisica e Climatologia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Al relativo dibattito intervengono esperti del calibro di Antonio Ballarin Denti, Docente di Fisica dell’Ambiente all’Università Cattolica Sacro Cuore di Brescia, Richard Lindzen, Docente di Meteorologia al MIT di Boston e Franco Prodi, Direttore Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR di Bologna.
“La scienza tra educazione e creatività” è un anticipo del simposio che si tiene nei giorni immediatamente successivi al Meeting presso l’Università di San Marino. Charles Harper, Senior Vice President della John Templeton Foundation, Gino Segre, professore di Fisica e Astronomia presso the University of Pennsylvania e Constantino Tsallis del Centro Brasileiro de Pesquisas Fisicas e membro dell’Academia delle Scienze brasiliana si interrogano sull’accadere misterioso e nel contempo familiare della scoperta scientifica.

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2007. Tra gli incontri scientifici uno ha come tema “Scienza, ragione, verità”, titolo dell’omonimo convegno che si svolge a San Marino nei giorni precedenti organizzato dalla fondazione Templeton. Tra i protagonisti del dibattito: Enrico Bombieri, Docente alla School of Mathematics presso l’Institute for Advanced Study, Princeton, Paul Davies, Docente presso l’Arizona State University e Xavier Le Pichon, Docente di Geodinamica al Collège de France.
Sul tema “Matematica e condizione umana” interviene Laurent Lafforgue, docente di matematica all’Institut des Hautes Etudes Scientifiques di Parigi. Particolarmente interessato ai problemi dell’educazione, ha scritto veri articoli sull’argomento, lanciando anche un appello per la rifondazione della scuola.
L’incontro più importante è sicuramente quello con il premio Nobel per la fisica 2006 George Smoot che racconta quella che è stata salutata come la più grande scoperta del secolo, se non di tutti i tempi: la prima immagine della luce fossile, che ci mostra l’universo nei suoi primi momenti di esistenza, 14 miliardi di anni fa.
La mostra “La luce, gli occhi, il significato: L’esperienza umana del vedere” mette a tema l’esperienza umana del vedere, proponendo sia gli aspetti fisico-chimici coinvolti nel processo visivo – dalla natura della luce, alla fisiologia dell’occhio, fino alla trasmissione al cervello dei segnali rivelati – sia il fenomeno personale del “conoscere” e del “riconoscere” attraverso la vista.

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2006. Alla presentazione della mostra “.A che tante facelle? La Via Lattea tra scienza, storia e arte” ritorna Francesco Bertola, Ordinario di Astronomia all’Università degli Studi di Padova, accademico dei Lincei.
Altro tema che viene affrontato è lo scopo della conoscenza dell’universo con personaggi di grande importanza: Piero Benvenuti, Presidente dell’Istituto Nazionale Astrofisica e ordinario presso l’Università di Padova; Mordecai-Mark Mac Low, dell’American Museum of Natural History, Massimo Robberto, dello Space Telescope Science Institute di Baltimora e Franco Bassani.
Il titolo del Meeting diventa anche il tema di un seminario scientifico che porta un ristretto gruppo di studiosi delle più prestigiose università di tutto il mondo a San Marino nei giorni precendenti. Il convegno, organizzato dalla fondazione John Templeton, dal CTNS di Berckeley in California, dall’associazione Euresis, in collaborazione con l’università di San Marino, è il primo di una serie che – a partire da quest’anno – verranno proposti sul tema del Meeting. Due partecipanti, Steven Beckwith, uno dei padri del telescopio Hubble, ed Edward Nelson, docente di matematica al Department of Mathematics alla Princeton University, propongono le loro relazioni su “Vastità e infinito nella scienza”.

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2005. In occasione della presentazione della mostra “Sulle spalle dei Giganti. Luoghi e maestri della scienza nel Medioevo europeo”, interviene Peter Hodgson, fisico nucleare, che si è dedicato in particolare alla storia della scienza, sia nel periodo medioevale sia su Galileo, scrivendo diversi articoli e testi sull’argomento. Sul tema “Scienza e regole” interviene Giorgio Israel, professore ordinario di Matematica, insegna Storia della matematica presso l’Università “La Sapienza” di Roma, autore di molti articoli e testi su varie tematiche, tra cui l’ eugenetica, l’identità culturale dell’occidente, l’antisemitismo.

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2004. Presenti due mostre scientifiche. La prima, dal titolo “Alle fonti dell’energia: dalla natura risorse per il cammino dell’uomo” riguardante i vari metodi sviluppati dall’uomo per produrre energia e i problemi ambientali creati dallo sfruttamento delle varie fonti. La seconda è stata dedicata ad Albert Einstein: “Einstein 1905: il genio all’opera”, per ricordare l’anno mirabilis (anche proclamato anno mondiale della Fisica) in cui Einstein ha pubblicato tre importantissime scoperte. La mostra è presentata dall’astrofisico Remo Ruffini e dal giornalista scientifico Mario Gargantini.
Un altro incontro scientifico ha riguardato il tema: “Lo scopo della scienza” e ha visto la partecipazione di George Ellis, Premio Templeton 2004.

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2003. Paul Davies, uno dei fisici più importanti del mondo e grande divulgatore, cerca di rispondere alla domanda “Perchè l’universo favorisce la vita?”. Carlo Rubbia, Premio Nobel per la fisica 1984, interviene alla presentazione della nostra mostra “Alle colonne d’Ercole. Gli estremi confini dell’impresa scientifica”. Marcelo Sanchez Sorondo, Cancelliere Pontifica Accademia delle Scienze e William Shea, docente alla Cattedra Galileiana di Storia della Scienza a Padova dialogano sul rapporto tra la Chiesa e gli uomini di scienza, tema della mostra “Cercatori della verità. Momenti del dialogo tra la Chiesa e gli scienziati”.
Jean Marie Lehn, Premio Nobel per la chimica 1987, racconta di fronte alla platea del Meeting l’affascinante avventura della conoscenza a partire dalle interazioni delle molecole e come il mondo non sia esplicabile da semplici formule chimiche che portano in se un disegno più grande.

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2002. La mostra “L’alba dell’uomo” vuol essere un tentativo di ricostruire qualche passaggio della prodigiosa vicenda storica che ha accompagnato l’emergere dell’uomo sulla scena del mondo. Sull’origine dell’uomo intervengono Henry de Lumley docente al Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi e l’antropologo Fiorenzo Facchini.
Il principale incontro scientifico ha a tema “La vita: catastrofi e rinascite”. Relatore è Peter Ward, full professor di geologia, astronomia e zoologia alla University of Washington a Seattle, una delle massime autorità mondiali riguardo al fenomeno delle estinzioni di massa.

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2001. I tratti eccezionali che rendono la Terra un pianeta veramente speciale, probabilmente l’unico atto a ospitare osservatori intelligenti, sono sintetizzati nella mostra “Una Terra per l’uomo”, presentata a questo Meeting ,fra gli altri, dal Prof. Fiorenzo Facchini dell’Università di Bologna. Ritorna al Meeting il prof. Francisco Ayala, docente biologia e di filosofia all’Università della California, che presenta la relazione “L’evoluzione della vita sulla Terra: l’unicità del genere umano”.

 

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2000. “Da Democrito ai quark. Le grandi intuizioni della Fisica” è il titolo di una delle due mostre presentate quest’anno da Euresis. Si tratta di un excursus sui più importanti scienziati che, partendo dall’epoca dell’antica Grecia, passando dal Medioevo, dalla Rivoluzione Copernicana sino all’era atomica, hanno avuto intuizioni geniali e fondamentali sulla struttura dell’Universo, sulla leggi della natura, sulla costituzione della materia. Alla presentazione della mostra sono intervenuti il prof. Gianni Bonera, il prof. Giulio Giorello, ordinario di Filosofia della Scienza all’Università degli Studi di Milano e il prof. John D. Barrow, professore di Astrofisica a Cambridge. John Barrow affronta anche l’insolito tema della creatività nell’ambito scientifico in un dialogo con Marco Bersanelli.
All’esperienza umana di Galileo è dedicata una seconda mostra dal titolo “Galileo – Mito e realtà”, presentata dal curatore, Mario Gargantini, e da Walter Brandmmüller, Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche.

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1999. In occasione dei 200 anni dalla invenzione della pila, il 1999 è stato proclamato ‘anno voltiano’. Euresis presenta la mostra “1799: …e la corrente fu”: 200 anni dalla pila di Volta, realizzata in collaborazione con l’Università di Pavia e la Regione Lombardia. Alla presentazione della mostra interviene il prof. Gianni Bonera, ordinario di Fisica Generale all’Università di Pavia e storico della scienza.
Ritorna al Meeting Duccio Macchetto che intesse con Marco Bersanelli un dialogo su “Stupore e mistero, la scienza di fronte al reale”, a partire dalle domande lanciate da Mario Gargantini.

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1998. Esistono gli extraterrestri? Un interrogativo che ha sempre suscitato la curiosità generale, viene approfondito da Elio Sindoni, autore di un libro omonimo e da Roberto Busa, uno dei maggiori studiosi mondiali di San Tommaso, fondatore dell’Informatica Linguistica.
Paolo Tortora e Davide Prosperi, vicepresidente di Euresis, presentano la mostra “Pronti, partenza, vita!”, un viaggio che, partendo dagli estremi confini dello spazio e deltempo, conduce fino a quell’evento meraviglioso che è stato la comparsadella vita sulla Terra.

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1997. Il tema de “L’imprevisto nella scienza” riempie l’Auditorium della Fiera di Rimini per la coinvolgente relazione di Marco Bersanelli, ricercatore presso l’Istituto di Fisica Cosmica del CNR di Milano e neo Presidente dell’Associazione Euresis, che inizia così la sua collaborazione agli eventi scientifici del Meeting.
Viene presentata anche la mostra “Imago mundi” che illustra come nell’arco della storia l’uomo abbia rappresentato la propria idea dell’universo e del suo rapporto con il cosmo.