Nel 1978, in un testo edito da Città Armoniosa e intitolato «Saggi sul problema religioso», il famoso fisico teorico, epistemologo e teologo recentemente scomparso, confrontava il «mondo di metodologie e di pensieri» delle scienze con quello delle religioni. Il suo scopo era dimostrare che «una rappresentazione globalmente razionale» della realtà naturale conduce sempre a una «frontiera» della conoscenza che costituisce un «problema religioso». In particolare, studia i nessi tra la struttura teorica del pensiero scientifico e la struttura teorica delle religioni. In questo quadro, il brano che riportiamo assume una valenza profetica: analizzando un aspetto tipico della cultura occidentale, lo sviluppo scientifico e tecnologico, aiuta a ritrovare le coordinate delle difficoltà attuali nei rapporti tra la nostra società e quelle di matrice islamica.
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© Pubblicato sul n° 13 di EMMECIquadro