Sempre più spesso, oggi, l’attributo «scientifico» viene utilizzato in modo ambiguo e improprio. Per fare chiarezza l’autore riflette sulle caratteristiche del fare scienza e ne analizza validità e limiti anche attraverso una serie di esempi. Mostra inoltre quanto sia culturalmente riduttiva la concezione corrente, che associa il concetto di scienza alla realtà naturale esclusivamente nei suoi aspetti matematizzabili. Nel percorso rigoroso, e attraverso analogie e differenze perviene a indicare la ricerca del vero come il nucleo irrinunciabile di ogni reale esperienza conoscitiva.
© Pubblicato sul n° 23 di EMMECIquadro