Il sistema dell’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), il cosiddetto «secondo canale», rappresenta una delle novità più interessanti e complesse della riforma. Il suo iter legislativo è quello che avanza più lentamente perché richiede (a differenza dei Licei) il coinvolgimento diretto delle Regioni e una più profonda innovazione rispetto alla situazione attuale. In questo primo contributo si mettono a fuoco i fattori che, a livello culturale e sociale, sono indispensabili per dar vita a questo percorso formativo. In particolare si pongono a confronto gli elementi di novità rispetto alla situazione attuale della Formazione Professionale.
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* Membro dell’équipe di ricerca Pro.Spe.C.T.O, finanziata dalla Regione Lombardia e dal Fondo Sociale Europeo, condotta da un’Associazione Temporanea di Scopo costituita da CRISP Milano, CERSPED Siena, Dipartimento di Scienze Statistiche Università di Udine, Centri di Formazione Professionale, Istituti Tecnici e Professionali, Camere di Commercio.
Essa ha per obiettivo l’individuazione e lo studio delle condizioni – pedagogiche, organizzative, istituzionali – più adeguate a costruire un nuovo sistema della Istruzione e Formazione Professionale,
che nasca dalla collaborazione fra tutte le realtà sociali interessate.
Il secondo contributo, dello stesso autore, su questo tema è pubblicato sul n° 22 di EMMECIquadro.
© Pubblicato sul n° 21 di EMMECIquadro